L’avvocatura italiana e l’avvocatura tunisina sostengono la democrazia e la pace: convegno nel resort attaccato dall’Isis

L’avvocatura italiana e l’avvocatura tunisina sostengono la democrazia e la pace: convegno nel resort attaccato dall’Isis

Convegno degli avvocati nel resort tunisino attaccato dai terroristi nel giugno del 2015. A partire da domani, giovedì 18 maggio e fino a domenica 21 maggio oltre trecento avvocati italiani saranno a Sousse, in Tunisia, per riaprire, con un convegno internazionale, l’Hotel Imperial, il resort che il 26 giugno 2015 fu teatro di un tremendo attacco terroristico in cui vennero uccise 39 persone, colte inermi sulla spiaggia. Si tratta del progetto Imperial, un’iniziativa insignita della medaglia di rappresentanza da parte della Presidenza della Repubblica italiana e che si svolgera’ alla presenza delle massime autorita’ tunisine, a cominciare dal presidente della Repubblica Beji Caid Essebsi. “L’Avvocatura italiana e l’Avvocatura tunisina sostengono la democrazia e la pace” è il tema del convegno , a cui hanno aderito anche i Consigli forensi di Francia e Spagna, che nella quattro giorni dell’Hotel Imperial saranno rappresentati da almeno 100 avvocati. Vi prendono parte le piu’ importanti associazioni forensi italiane: Unione Camere penali, Unione Camere civili, Associazione italiana giovani avvocati, Associazione nazionale forense, Unione italiana forense e Osservatorio per la giustizia. Venerdì 19 è prevista anche la presenza della sottosegretaria ai Beni culturali e al Turismo Dorina Bianchi. E sabato è in programma un’iniziativa simbolica dal grande significato: un “tuffo collettivo” nelle acque di quella stessa spiaggia di Sousse in cui si consumò l’attentato di due anni fa. A coordinare l’evento, da parte italiana, è la Commissione Diritti umani del Cnf, guidata dall’avvocato Francesco Caia.

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